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Quali rimedi esistono per conti correnti pignorati? Alternative?

Il pignoramento del conto corrente è una realtà che può colpire chiunque si trovi in difficoltà finanziarie. 

Chi si trova in una situazione di crisi economica e non riesce a ottemperare ai propri obblighi finanziari, finisce spesso per indebitarsi e avere problemi con i creditori. 

La conseguenza principale del trovarsi in una simile condizione è l’essere protestati o segnalati al CRIF con annesso il rischio di vedersi pignorare il proprio conto corrente. 

Forse anche tu che ci stai leggendo starai vivendo un periodo di difficoltà finanziaria: il primo consiglio che possiamo darti è quello di non mollare e non lasciarti abbattere. 

Se il tuo conto è stato pignorato o, comunque, rischia il pignoramento, sappi che esistono delle alternative per tenere al sicuro i tuoi risparmi, come ad esempio optare per un conto corrente non pignorabile fornito da noi di Gf Financial Service, nell’attesa di risolvere il debito che ha causato il pignoramento.

In questo articolo ti aiuteremo a comprendere le cause, le conseguenze e le possibili soluzioni per proteggere il tuo patrimonio e ritrovare la serenità economica. Ricorda che la conoscenza e la consapevolezza possono essere armi potenti per lasciarti alle spalle le difficoltà.

Introduzione ai conti correnti pignorati: cause e conseguenze

Per spiegarlo in maniera semplice, il pignoramento del conto corrente è una procedura legale attraverso la quale un creditore richiede all’Autorità giudiziaria il prelievo forzato delle somme presenti sul conto del debitore con l’obiettivo di recuperare il proprio credito non pagato. 

Le cause principali del pignoramento includono debiti non saldati verso privati, banche, finanziarie, fornitori o Agenzia delle Entrate.

Analizziamo adesso nel dettaglio la procedura che porta all’attuazione del pignoramento e conosciamo le scadenze da poter sfruttare per evitarlo: 

  • Il creditore ottiene dal giudice il titolo esecutivo, come un decreto ingiuntivo, una sentenza del tribunale, una cambiale, che attesti l’esistenza del debito nei suoi confronti.
  • Il creditore presenta una richiesta di pignoramento verso terzi al tribunale per ottenere il blocco dei fondi presenti sul conto corrente bancario o postale del debitore e recuperare così il proprio credito. 
  • Il tribunale notifica al debitore l’atto di precetto, ossia l’atto attraverso cui il creditore intima al debitore di pagare il proprio debito entro 10 giorni, avvisandolo che, se ciò non si verificasse, il tribunale procederebbe con il pignoramento. Il debitore, in questo periodo di tempo, può opporsi all’atto di precetto (qualora ci fossero le condizioni per farlo), oppure saldare il proprio debito. 
  • Il tribunale dà esecuzione all’atto di pignoramento qualora non ci fossero obiezioni da parte del debitore o della banca e se il debitore non dovesse saldare il proprio debito.

Le conseguenze di un pignoramento sono significative, in primis perché questa procedura legale costituisce uno stop ai propri progetti e alla propria vita in generale. Il conto viene bloccato, impedendo al titolare di effettuare prelievi o pagamenti. Questo può compromettere la gestione delle spese quotidiane, il pagamento di bollette e l’incasso di stipendi o pensioni. Inoltre, il pignoramento può estendersi ad altri beni del debitore, aggravando ulteriormente la situazione finanziaria. 

Per questo motivo, è importante non lasciarsi prendere dal panico e agire tempestivamente per adottare tutte le strategie possibili per tirarsi fuori da una situazione così scomoda.

Strategie legali per evitare il pignoramento del conto corrente

Esistono diverse strategie legali per evitare il pignoramento del conto corrente. Innanzitutto, la nuova legge sul pignoramento del conto corrente prevede delle limitazioni ben precise all’attuazione di questa azione legale. 

Conoscere tali limitazioni può sicuramente fare la differenza. Te ne parliamo di seguito:

  • Esistono dei conti correnti non pignorabili: ebbene sì, gli importi derivanti da pensioni di invalidità, accompagnamento, assicurazioni sulla vita, fondi pensione, assegni familiari non possono essere pignorati perché tutelati per legge.
  • Esistono delle limitazioni al pignoramento delle somme relative a stipendi o pensioni sul conto corrente. La legge prevede che per le somme già presenti sul conto al momento del pignoramento, è consentito il prelievo per un importo pari al triplo dell’assegno sociale (ossia 534,41X3 = 1.603,23 euro) per garantire sempre il minimo vitale al debitore. Per quanto riguarda le somme versate successivamente, sarà pignorabile al massimo un quinto dello stipendio o della pensione. Molti si chiedono: “Ho il conto corrente pignorato, posso prelevare?”. La risposta a questa domanda è sì, è possibile prelevare le somme di denaro che eccedono la somma dovuta al creditore più la sua metà.
  • Se si possiede un conto corrente senza fondi, il conto può essere pignorato in attesa di eventuali versamenti fino all’udienza del giudice sulla conferma o revoca del pignoramento. Se durante questo periodo di tempo non viene versato alcun importo, il conto verrà sbloccato.

Anche la nuova legge pignoramento conto corrente dell’Agenzia delle Entrate prevede limiti specifici al pignoramento. È bene però specificare che l’Agenzia delle Entrate può procedere al pignoramento di un conto corrente senza dover prima passare per l’Autorità giudiziaria. In questo caso, i limiti al pignoramento sono i seguenti: 

  • 1/10 dello stipendio per somme minori a 2500 euro;
  • 1/7 dello stipendio per somme tra i 2500 e i 5000 euro;
  • 1/5 dello stipendio per somme superiori a 5000 euro.

Naturalmente, una delle strategie più efficaci per evitare il pignoramento è la rinegoziazione del debito con il creditore, cercando un accordo che preveda un piano di rientro sostenibile. Questo approccio dimostra la volontà di adempiere agli obblighi e può evitare azioni esecutive.

Un’altra opzione è la richiesta di rateizzazione del debito, soprattutto nei confronti dell’Agenzia delle Entrate. La normativa vigente consente di dilazionare il pagamento dei debiti tributari, evitando così il pignoramento. È importante presentare la domanda tempestivamente e rispettare le scadenze concordate.

Alternative per chi ha subito il pignoramento del conto corrente

Se hai già subito il pignoramento del conto corrente e temi di perdere tutti i tuoi risparmi e non poter più recuperare la tua libertà finanziaria, non lasciarti sopraffare da questi pensieri. 

È probabile che tu ti stia chiedendo: “Ho il conto corrente pignorato, posso aprirne un altro?”. Esistono delle alternative per gestire le tue finanze in maniera tale da proteggere il tuo patrimonio. Di seguito, alcune soluzioni da considerare:

Criptovalute

Le criptovalute, come Bitcoin o Ethereum, rappresentano una forma di investimento digitale decentralizzata. Essendo conservate in wallet digitali, non possono essere oggetto delle consuete procedure di pignoramento. Ad ogni modo, è fondamentale essere consapevoli della volatilità di questi asset e delle implicazioni fiscali connesse al loro utilizzo.

Cassette di sicurezza

Le cassette di sicurezza bancarie offrono un luogo protetto dove conservare beni di valore, documenti importanti o denaro contante. Il contenuto di una cassetta di sicurezza non è automaticamente accessibile ai creditori, rendendola una soluzione valida per proteggere il patrimonio. Bisogna però tener presente che se il creditore dovesse venire a conoscenza, tramite l’Anagrafe tributaria, dell’esistenza della casetta, potrebbe chiederne il pignoramento. 

Oro fisico

Investire nell’acquisto di oro fisico, come monete o lingotti, è una pratica diffusa per diversificare e proteggere il proprio patrimonio. L’oro può essere conservato in luoghi sicuri, come cassette di sicurezza, e non è facilmente pignorabile. Inoltre, l’oro mantiene generalmente il suo valore nel tempo, offrendo una riserva di valore affidabile.

Contanti

Mantenere una certa quantità di denaro contante può essere utile per gestire le spese quotidiane in caso di pignoramento del conto corrente. Anche in questo caso, però, è importante considerare i rischi associati alla detenzione di grandi somme di contante. Potrebbero infatti essere soggette, ad esempio, a furti o smarrimenti. In più, il denaro contante non beneficia di alcun interesse o protezione assicurativa.

Polizze Vita o Fondi Pensione

Le polizze vita e i fondi pensione sono strumenti finanziari che, in determinate condizioni, possono essere impignorabili o comunque difficilmente aggredibili dai creditori. Investire in questi prodotti può offrire una protezione aggiuntiva al proprio patrimonio, garantendo al contempo una sicurezza economica per il futuro. 

Come aprire un conto corrente se si è protestati o cattivi pagatori

Se ti trovi nella condizione di protesto o hai ricevuto una segnalazione al CRIF è probabile che tu ti stia chiedendo: “Ho il conto corrente pignorato, posso aprirne un altro?”. Bisogna essere sinceri: il protesto o la segnalazione al CRIF rendono veramente difficile, o impossibile, richiedere l’apertura di un nuovo conto corrente in banca. Questo perché le banche sono molto restie a concedere l’apertura a chi può rappresentare un rischio di insolvenza. 

Per tua fortuna, però, puoi far fronte alle difficoltà derivanti da queste condizioni con soluzioni specifiche per protestati e cattivi pagatori. Esistono infatti dei conti correnti appositamente progettati per andare incontro alle esigenze di queste categorie di persone   e aiutarle a ricostruire, a poco a poco, la propria reputazione creditizia.

Servizi offerti da Conto Protestati Service per protestati e cattivi pagatori

Noi di Conto Protestati Service, ad esempio, abbiamo ampia esperienza nell’apertura di conti correnti per protestati e cattivi pagatori. 

La nostra professionalità e la profonda conoscenza dell’ambito ci permettono di individuare soluzioni su misura per qualsiasi esigenza. 

Siamo specializzati nell’apertura di conti correnti per protestati e cattivi pagatori, sia per privati sia per aziende individuali. I nostri conti sono progettati per permetterti di riprendere le normali operazioni bancarie, come il prelievo di contanti, il pagamento di bollettini, bonifici e molto altro ancora. 

La nostra funzione di home banking ti permette di tenere sotto controllo le spese e le entrate per una gestione consapevole delle tue finanze.

Inoltre, ci occupiamo anche di erogazione di carte prepagate con IBAN europeo o italiano, una soluzione flessibile per accedere a un’ampia gamma di servizi come l’accredito dello stipendio, pagamenti online e bonifici, senza la necessità di aprire un conto corrente tradizionale.

FAQ

Come avviene il pignoramento del conto corrente?

Il pignoramento del conto corrente avviene quando un creditore, in possesso di un titolo esecutivo (come una sentenza, un decreto ingiuntivo o una cartella esattoriale), richiede al tribunale di bloccare e prelevare somme presenti sul conto del debitore. La banca riceve un’ordinanza e procede al blocco delle somme disponibili fino a copertura del debito, nei limiti stabiliti dalla legge.

Posso aprire un altro conto dopo il pignoramento?

Sì, puoi aprire un nuovo conto in un’altra banca o presso un istituto diverso, ma se il creditore viene a conoscenza della sua esistenza, potrebbe procedere con un nuovo pignoramento.

Se il mio conto è pignorato, posso ancora ricevere accrediti?

Sì, puoi continuare a ricevere gli accrediti, ad esempio di pensione o stipendio. Ma se la somma presente sul conto al momento del pignoramento non fosse sufficiente a coprire il debito, gli accrediti futuri potrebbero essere soggetti a pignoramento secondo i limiti della normativa vigente.
Ricordiamo che GF Financial Service si occupa dell’apertura di conti correnti che permettono sin da subito di incassare crediti e pagare fornitori, gestendo stipendi e pensioni per ristabilire immediatamente una normale operatività finanziaria. Inoltre, GF Financial Service offre un’analisi completa di merito creditizio, esaminando la posizione del cliente presso tutte le centrali rischi e fornendo un resoconto chiaro su ogni passo necessario per il ritorno alla regolarità finanziaria. Con strumenti e supporto adeguati, anche le situazioni più complesse possono essere risolte con successo.