Centrale dei Rischi ed emergenza Covid, protestati o cattivi pagatori?
La Banca d’Italia possiede la CR, che non è altro che un sistema informativo dove tutte le banche o le società in grado di emettere crediti registrano informazioni su quest’ultimi insieme a tutte la garanzie associate. In questa lista clienti non è registrato solo chi non è in regola con i pagamenti, ma anche tutti coloro che hanno semplicemente un prestito, un mutuo o hanno effettuato un acquisto rateizzato con finanziamento. La maggior parte dei clienti in lista nella CR non sono cattivi pagatori ma anzi, sono coloro che con i pagamenti sono in regola. I dati di ogni singola concessione di credito vengono memorizzati proprio per avere tutta una story time del cliente, in cui sono registrati i pagamenti, le tempistiche e di conseguenza se il cliente è stato preciso o meno. Va da sé che chi nel CR possiede una storia ben messa riuscirà ad ottenere dei finanziamenti in maniera più semplice e veloce. Tutti gli intermediari del credito possono avere queste informazioni per tutelarsi e per riuscire a concedere dei prestiti anche a coloro che non hanno garanzie da offrire ma hanno semplicemente una story time del credito ben posizionata.
Quando la posizione in CR è negativa
Nel momento in cui nella lista della CR non si possiede una buona storia del proprio debito, non è detto che non si riesca comunque ad ottenere un finanziamento dato che tutti gli intermediari che entrano negli atti registrati, possono farlo solo ed esclusivamente per gli ultimi tre anni, dimenticando quindi la precedente storia del cliente. Quindi qualunque persona abbia avuto dei problemi a pagare dei debiti in passato, passati tre anni non sarà più catalogato come cattivo pagatore.
Centrale dei rischi nel periodo Covid
Molti sostengono che sarebbe stato opportuno chiudere l’accesso ai dati contenuti nella centrale dei rischi dato che molte famiglie e imprese hanno avuto difficoltà nel periodo di emergenza Covid e hanno avuto l’esigenza di chiedere dei prestiti o ancor di più hanno avuto difficoltà nell’essere puntuali a pagare dei debiti stipulati in precedenza. Questa situazione ha fatto sì che tanti clienti si trovassero iscritti in CR come cattivi pagatori. C’è da considerare però che sospendendo questa utilissima fonte di informazioni per tutti gli intermediari finanziari, non ci sarebbero elementi da considerare per concessione nuovi crediti e finanziamenti e d’altra parte per tutti coloro che invece sono riusciti ad adempiere in maniera precisa e regolare non ci sarebbero agevolazioni e condizioni più favorevoli nelle concessioni. Anche se il blocco della CR nel periodo Covid non c’è stato, il governo è comunque intervenuto e ha dato delle indicazioni precise sugli elementi da considerare per evitare iscrizioni in liste nere.
Cattivo pagatore o protestato in periodo Covid?
In questo periodo molto complicato la Banca d’Italia è intervenuta dando indicazioni specifiche considerando i vari protocolli emanati a sostegno delle famiglie e delle imprese con la legge Cura Italia e successive. Non vengono quindi segnalati i ritardi nei pagamenti per tutti coloro che rientrano nel beneficio moratoria dato che le rate e i protesti sono sospesi e una volta che questa è stata concessa non si potrà venire segnalati in CR. Se l’iscrizione come cattivo pagatore è stata fatta in un periodo antecedente a quello in cui è stata concessa la moratoria, questa iscrizione non potrà essere evitata. La moratoria, ovvero la concessione fatta per poter evitare di essere catalogato come un cattivo pagatore, viene fatta esclusivamente a chi non possedeva al momento della richiesta delle segnalazioni di inadempimento per quanto riguarda gli obblighi di prestiti contratti in precedenza.
Protestato e iscrizione in CR
Nella lista CR ovviamente sarà riportato anche il cliente che è stato protestato. Ricordiamo che il protestato è catalogato come un cattivo pagatore ma non viceversa. Un cliente che è in ritardo con un pagamento non è assolutamente detto che sia stato protestato, se volete approfondire la differenza tra le due posizioni vi invitiamo a leggere il nostro articolo cliccando qui.